[Affiliate in Gioco] TdG Grosseto: Ora et Labora

Gli appuntamenti settimanali della Tana di Grosseto sono due e tra di essi, il martedì è il migliore: si apparecchiano pochi tavoli, i giochi sono di un certo livello di difficoltà e c’è la possibilità di provare i giochi nuovi dei diversi appassionati.
E’ nella “Serata TdG” di BANDUS! che escono fuori giochi come “Caverna”, “Caylus” o “Ora et Labora”, protagonista di questo articolo. Simone “exige84” ritorna a scrivere e ci parla di questo gioco di Uwe Rosenberg del 2011 per ¼ giocatori…. Ricordate i toni mogi e dimessi usati per raccontarci “HANSA”? Bhe, scordateveli!
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Ora et Labora
Gli appuntamenti settimanali della Tana di Grosseto sono due e tra di essi, il martedì è il migliore: si apparecchiano pochi tavoli, i giochi sono di un certo livello di difficoltà e c’è la possibilità di provare i giochi nuovi dei diversi appassionati.
E’ nella “Serata TdG” di BANDUS! che escono fuori giochi come “Caverna”, “Caylus” o “Ora et Labora”, protagonista di questo articolo. Simone “exige84” ritorna a scrivere e ci parla di questo gioco di Uwe Rosenberg del 2011 per ¼ giocatori…. Ricordate i toni mogi e dimessi usati per raccontarci “HANSA”? Bhe, scordateveli!
“Nel parlare di questo gioco, probabilmente, sarò un po’ “di parte”, poiché Ora et Labora è uno dei miei giochi preferiti.
Ho giocato con OeL almeno 6 volte per circa 3 ore apartita, con 2-3 buoni amici, una mente fresca e… molto spazio sul tavolo. I tasselli e le carte presenti nel gioco sono davvero tanti. 
Tralasciando il regolamento e le meccaniche del gioco, posso dire che Ora et Labora è uno di quei giochi che, quando termini una partita, ti senti soddisfatto, appagato dalla strategia e del risultato finale che sei riuscito a raggiungere anche se non hai vinto. Il pensiero che passa per la testa al termine di una partita è quello di volerne presto fare un'altra per trascorrere nuovamente alcune ore “impegnative”, provare a cambiare strategia e cercare altri modi per conquistare (o avvicinarsi) la vittoria. 
Benché il tempo di gioco sia abbastanza lungo, il gioco non risulta mai essere pesante o congestionato: si è sempre concentrati sulla strategia da mettere in atto e sulle mosse successive, a studiare le mosse degli avversari e aspettare l’arrivo di nuove carte per ampliare ed ottimizzare il proprio gioco.
Sicuramente la presenza di tanti tasselli, carte ben rappresentate e buoni materiali dona grande soddisfazione al gioco.
L’ideale è avere avversari già esperti, per rendere ancora più avvincente la sfida: più volte mi è capitato di veder vincere un giocatore un avversario con pochissimi punti di scarto sul secondo, punti raccolti proprio negli ultimi turni di gioco.
La presenza di carte, con le quali è possibile realizzare delle vere e proprio “combo”, avvantaggia chi conosce già il gioco e sa sfruttare al meglio i loro effetti (forse nasce da qui la preferenza di avere giocatori esperti come avversari, che sicuramente sanno come far fruttare le carte che arriveranno, al limite aspettando e rimandando un acquisto prezioso…).
A mio avviso, un gioco che vale la pena provare almeno una volta e allo stesso tempo un gioco che, di tanto in tanto, deve essere rimesso sul tavolo!
Voto 8.5”
 
Non ci sono aneddoti curiosi legati a “Ora et Labora”, se non che ogni volta che appare all’improvviso sul tavolo verde di “BANDUS” TdG GR” c’è quasi la corsa a cercare un posto a sedere. Forse proprio grazie a questo gioco (ma anche grazie a “Stone Age”, molti ragazzi hanno fatto il salto dai giochi di media difficoltà a quelli più complessi come “Agricola” o “Russian Railroads”…. Niente male!
 
Simone "exige84" per TdG Grosseto
Dicembre 2014